Manchester City-Wolves: le statistiche inchiodano i Citizens, ma la rinascita di Pereira accende la sfida. Le Quote per l’anticipo di Premier League

Manchester City contro Wolverhampton, in programma venerdì 2 maggio ore 21:00, difficilmente sarà il classico monologo dei Citizens. I numeri parlano, certo, ma oggi raccontano una storia diversa da quella che molti si aspettano. Pep Guardiola arriva all’appuntamento con tre vittorie consecutive e una supremazia territoriale solida come sempre – basti pensare al 63% medio di possesso palla nelle ultime dieci gare – ma si troverà di fronte una squadra trasformata, tanto nei risultati quanto nell’identità. La metamorfosi dei Wolves porta la firma di Vitor Pereira. Il tecnico portoghese ha preso una squadra spenta, in crisi, e l’ha ribaltata: da una media di 0.5 punti a partita si è passati a 1.77, mentre i gol subiti sono crollati da 2.5 a 1.1 a gara. A testimoniarlo sono le sei vittorie consecutive, culminate nel netto 3-0 sul Leicester che ha allontanato le ombre della zona calda. Tra queste, anche la vittoria a Old Trafford: segnale forte di una squadra che non teme il palcoscenico.

Quote e numeri: tra le righe, le crepe del City e l’orgoglio Wolves

Il City resta ovviamente il grande favorito, come confermato dalla quota sull’esito finale: l’1 si gioca a 1.41, mentre il colpo esterno dei Wolves paga ben 7.50, con il pareggio a 4.70. Ma è analizzando le altre opzioni che emergono segnali interessanti. Il “gol” di entrambe le squadre è bancato a 1.72, segno che ci si aspetta un match aperto. L’over 2.5 è dato a 1.53, mentre l’under si alza a 2.43, indice di attacchi protagonisti e poca fiducia nelle difese. Sulla doppia chance, il 1X paga appena 1.10, ma l’X2 vola a 2.80, una quota che dice tutto sull’imprevedibilità della gara.  Curiosità in area disciplinare: il City ha ricevuto almeno due cartellini in sette delle ultime nove uscite, mentre gli avversari dei Wolves sono stati ammoniti almeno due volte in 12 delle ultime 13 partite. Un trend alimentato dai dribbling di Cunha e Ait Nouri, che da soli hanno provocato 40 cartellini agli avversari dalla scorsa stagione. 

Wolves all’arrembaggio, City senza Haaland: equilibrio (quasi) insperato

Guardiola dovrà fare ancora a meno di Erling Haaland e Rodri, due assenze pesanti che riducono l’impatto offensivo della sua squadra. Toccherà ancora a Omar Marmoush guidare l’attacco. L’egiziano, fermo da tre gare dopo un periodo d’oro, è chiamato a sbloccarsi: nelle cinque partite tra metà marzo e inizio aprile aveva messo a segno quattro gol. Da lì, solo tanta corsa ma zero risultati concreti. Il Wolverhampton, invece, è in piena ascesa. Ha trovato una compattezza difensiva invidiabile (appena 0.9 gol subiti di media nelle ultime 10 gare) e una fluidità offensiva che sta dando frutti, con Joergen Strand Larsen e Matheus Cunha in prima linea. Occhio anche a Bellegarde, uomo assist con quattro passaggi vincenti nelle ultime apparizioni.

I precedenti sorridono a Guardiola

Il Manchester City ha vinto otto degli ultimi dieci scontri diretti con i Wolves, inclusi gli ultimi due (5-1 all’Etihad e 2-1 al Molineux), ma mai come stavolta la distanza sembra accorciarsi. La squadra di Pereira copre la linea +1.5 da 12 gare di fila, mentre il City ha mancato la copertura della -1.5 in sei delle ultime dieci. È il segnale più evidente di un divario che non è più incolmabile.